MUFFIN AL MALTO D’ORZO CON FICHI E CANNELLA

muffin malto orzo

Ingredienti per 8-9 muffin

– 200g di farina integrale di grano tenero
– 50g di bevanda di soia
– 50g di olio e.v.o gentile (in alternativa olio di semi)
– 125g di bevanda di soia
– 100g di malto d’orzo
– 1 cucchiaino di bicarbonato
– 2 cucchiaini di aceto di mele
– 5 fichi freschi
– un pizzico di cannella

Come li ho preparati?

Ho miscelato con la frusta i 50g di bevanda di soia e l’olio con un pizzico di sale, poi ho setacciato la farina e l’ho incorporata poco a poco, sempre miscelando con le fruste per non formare grumi.

Successivamente ho aggiunto gradualmente nell’ordine, continuando a mescolare, la bevanda di soia restante, 4 fichi frullati (li ho raccolti direttamente dal mio albero!), il malto d’orzo e la cannella.

A parte, ho mescolato il bicarbonato e l’aceto di mele (quando preparerete questo agente lievitante lo vedrete “frizzare”, vuol dire che sta avvenendo la reazione lievitante).
Ho aggiunto il composto all’impasto e ho continuato a mescolare.

Ho versato il tutto negli stampini, riempiendo fino a metà.

Infine, ho cotto in forno a 180 gradi per 35 minuti.

Per i più golosi: gustateli con una purea di fichi freschi all’interno! Saranno ancora più gustosi! Io ho fatto proprio così!!!

Mariangela Stasi

Mariangela Stasi

Sono una Biologa Nutrizionista, ma non solo. Sono laureata in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e per diversi anni ho lavorato nella ricerca scientifica, conducendo esperimenti, approfondendo lo studio delle malattie oncologiche e neurodegenerative, contribuendo alla stesura di alcune pubblicazioni scientifiche. Prima di dedicarmi alla professione di nutrizionista, ho conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari con uno studio su una malattia neurodegenerativa rara. Un valore aggiunto alla professione di nutrizionista l'ho ottenuto con il Master in Fitoterapia Applicata, che mi consente di associare alla dieta utili consigli. Del mondo della ricerca mi sono rimasti la curiosità e l’approccio “scientifico” al lavoro, la continua ricerca della verità. Non mi piace dire, scrivere o parlare di qualcosa se prima non ho ne verificato la veridicità scientifica. Amo il mio lavoro, amo l’arte, la scienza e tutto quello che ha a che fare con la biologia. Proprio per questo motivo mi piace sempre studiare per conoscere e per aggiornarmi, per essere sempre al passo con le novità che la scienza ci regala.

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