DIABETE: DIETA PRIVA DI CARBOIDRATI?

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Uno dei più frequenti luoghi comuni per i diabetici è che i carboidrati debbano essere eliminati dalla dieta.

Questo non è esattamente vero. È vero che i soggetti affetti da diabete devono controllare i carboidrati che ingeriscono e, a seconda delle situazioni, effettuare anche un attento conteggio di quanti ne introducono, ma non è altrettanto vero che i cibi a prevalenza di carboidrati devono essere eliminati.

I carboidrati, infatti, sono la fonte principale di energie per il nostro corpo e non possono essere eliminati se vogliamo mantenere un buono stato di salute.

La dieta di un diabetico, quindi, deve essere rappresentata per almeno il 45% da carboidrati. È chiaro che non possiamo mangiare dolci a dismisura, dobbiamo scegliere la giusta qualità e quantità di carboidrati.

Esistono, infatti, tre tipi di carboidrati: gli amidi (quelli presenti in pane, pasta, patate ecc.), gli zuccheri semplici (lo zucchero vero e proprio, ma anche quelli presenti in dolciumi, caramelle, bevande di vario tipo, zuccheri naturalmente presenti nel latte e nella frutta) e le fibre (presenti in frutta e verdura, ma anche nei prodotti integrali).
Quelli che più devono essere ridotti nella dieta di un diabetico sono gli zuccheri semplici, fatta eccezione per latte e frutta che, nelle giuste dosi, possono essere assunti. La fibra presente nella frutta, in particolare, riduce l’assorbimento dello zucchero, abbassando l’indice glicemico dell’alimento. È chiaro, quindi, che è preferibile assumere il frutto per intero e non spremuto. La fibra, inoltre, aiuta a ridurre l’assorbimento del colesterolo.
I diabetici dovrebbero preferire carboidrati complessi e fibre, quindi verdure, frutta a basso indice glicemico, legumi e cereali integrali. Al contrario le bevande zuccherate e i dolciumi dovrebbero essere ridotte al minimo. 
È chiaro che i fabbisogni cambiano a seconda dello stato di salute, dello stile di vita, del sesso e dell’età. In particolari condizioni, come nel caso del diabete, il consiglio è sempre quello di farsi seguire da un esperto, che saprà valutare le necessità e i giusti apporti di tutti i nutrienti, carboidrati compresi.

Parola di nutrizionista!

Mariangela Stasi

Mariangela Stasi

Sono una Biologa Nutrizionista, ma non solo. Sono laureata in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e per diversi anni ho lavorato nella ricerca scientifica, conducendo esperimenti, approfondendo lo studio delle malattie oncologiche e neurodegenerative, contribuendo alla stesura di alcune pubblicazioni scientifiche. Prima di dedicarmi alla professione di nutrizionista, ho conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari con uno studio su una malattia neurodegenerativa rara. Un valore aggiunto alla professione di nutrizionista l'ho ottenuto con il Master in Fitoterapia Applicata, che mi consente di associare alla dieta utili consigli. Del mondo della ricerca mi sono rimasti la curiosità e l’approccio “scientifico” al lavoro, la continua ricerca della verità. Non mi piace dire, scrivere o parlare di qualcosa se prima non ho ne verificato la veridicità scientifica. Amo il mio lavoro, amo l’arte, la scienza e tutto quello che ha a che fare con la biologia. Proprio per questo motivo mi piace sempre studiare per conoscere e per aggiornarmi, per essere sempre al passo con le novità che la scienza ci regala.

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