IL CAFFÈ FA MALE?

caffè

Per noi italiani il caffè rappresenta una pausa, un momento di convivialità, un angolo di relax, da trascorrere da soli o con un amico, in una giornata frenetica.

Nei casi in cui consiglio a un paziente di rinunciare al caffè (sono pochi, a dire la verità), la reazione è quasi sempre la stessa: “impossibile!”.

Già, perché il caffè in un certo senso crea dipendenza, addirittura una recente ricerca scientifica ha dimostrato che il solo pensiero di prendere un caffè, prima ancora di ingerirlo, stimola la mente a lavorare meglio.

Ha ragione, quindi, chi mi risponde: “impossibile!”. Rinunciare al caffè vuol dire rinunciare al nostro momento di relax, di pace, di compagnia.

È giusto, quindi, chiedersi: il caffè fa male?

NO, SE NON ESAGERIAMO!

Il caffè non contiene solo caffeina, ma è anche ricco di antiossidanti, che hanno un’azione antinfiammatoria e protettiva.

Una giusta dose di caffè al giorno, infatti, sembra addirittura ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.

Ma allora quante tazzine di caffè possiamo bere in una giornata?

Le uniche persone che dovrebbero rinunciare al caffè o limitarlo a una tazzina al giorno sono quelle che soffrono di ipertensione o di problemi gastrointestinali. Il caffè, infatti, ha un effetto “adrenergico”, vale a dire che ci mette in allerta, inoltre è un alimento irritante per le mucose di stomaco e intestino.

Se siamo in perfetta salute, invece, possiamo bere dai 3 ai 5 caffè al giorno.

Ma questo vale solo se il caffè è l’unica nostra fonte di caffeina!

Se, invece, nell’arco della giornata assumiamo anche tè o bevande a base di cola (queste ultime NO, PER FAVORE!), ovviamente dovremo ridurre le dosi, accontentandoci di qualche caffè in meno!

In gravidanza e allattamento le tazzine a nostra disposizione sono ancora meno (massimo 1-2 al giorno), mentre nei bambini il consumo è quasi sconsigliato!

Una cosa importante a cui dobbiamo fare attenzione è la quantità di zucchero che utilizziamo per dolcificarlo! Ovviamente…il meno possibile!

 

E allora…BUONA PAUSA CAFFÈ!

 

 

 

Fonti:

Chan EY, Maglio SJ. Coffee cues elevate arousal and reduce level of construal. Conscious Cogn. 2019 Apr;70:57-69.

Miranda AM, Steluti J, Goulart AC, Benseñor IM, Lotufo PA, Marchioni DM. Coffee Consumption and Coronary Artery Calcium Score: Cross-Sectional Results of  ELSA-Brasil (Brazilian Longitudinal Study of Adult Health). J Am Heart Assoc. 2018 Mar 24;7(7).

Mariangela Stasi

Mariangela Stasi

Sono una Biologa Nutrizionista, ma non solo. Sono laureata in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e per diversi anni ho lavorato nella ricerca scientifica, conducendo esperimenti, approfondendo lo studio delle malattie oncologiche e neurodegenerative, contribuendo alla stesura di alcune pubblicazioni scientifiche. Prima di dedicarmi alla professione di nutrizionista, ho conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari con uno studio su una malattia neurodegenerativa rara. Un valore aggiunto alla professione di nutrizionista l'ho ottenuto con il Master in Fitoterapia Applicata, che mi consente di associare alla dieta utili consigli. Del mondo della ricerca mi sono rimasti la curiosità e l’approccio “scientifico” al lavoro, la continua ricerca della verità. Non mi piace dire, scrivere o parlare di qualcosa se prima non ho ne verificato la veridicità scientifica. Amo il mio lavoro, amo l’arte, la scienza e tutto quello che ha a che fare con la biologia. Proprio per questo motivo mi piace sempre studiare per conoscere e per aggiornarmi, per essere sempre al passo con le novità che la scienza ci regala.

Leave a Comment

Your email address will not be published.